A volte succede: accendi l’aspirapolvere, cominci a passarlo e in pochi istanti un cattivo odore si diffonde nella stanza. Contro il cattivo odoro che emana l’aspirapolvere ci sono opportune contromisure, quelle efficaci per risolvere il problema sul momento e quelle previdenti per evitare che si ripresenti.
Perché l’aspirapolvere emana cattivo odore? Le cause più frequenti sono banali: dal contenitore o dal sacco pieni ai filtri saturi o umidi, dai residui che macerano attorno alle spazzole o nel tubo a piccole tracce di materiale organico aspirato per sbaglio. La buona notizia è che con una manutenzione smart (e qualche accortezza eco-friendly) puoi eliminare gli odori e migliorare la qualità dell’aria di casa.
In questo articolo ti suggeriamo il modo corretto per procedere: cominciando con trovare la causa del cattivo odore, intervenire con rimedi efficaci e impostare una routine preventiva costante. Così il tuo aspirapolvere tornerà silenzioso, efficiente e privo di cattivi odori.
Quali sono le cause del cattivo odore
Con l’uso quotidiano l’aspirapolvere può trattenere polvere, umidità e residui che nel tempo generano un odore sgradevole. Ecco quali sono le cause più comuni e come riconoscerle.
Sacco pieno o contenitore sporco Residui organici (briciole, peli, polvere mista a umidità) possono “fermentare” nel sacco o nel contenitore, soprattutto se restano lì per giorni.
L’odore di spazzatura stantie che si diffonde è il segnale tipico.
Cosa fare subito: svuota il contenitore o cambia il sacco. Lava il contenitore con acqua tiepida e detergente neutro; asciuga completamente prima di rimontare. Se usi i sacchetti, preferisci ricambi originali e sostituiscili più spesso nei periodi di uso intenso.
Filtri saturi o umidi (HEPA, pre-filtro) Un filtro saturo trattiene polveri e odori; se è umido, può favorire cattivi odori persistenti.
Quando i filtri sono saturi o umidi te ne accorgi perché oltre al cattivo odore si verifica anche un calo di aspirazione.
Cosa fare subito: verifica nel manuale se il filtro è lavabile o da sostituire. Il filtri lavabile si risciacqua sotto acqua fredda finché non risulta limpida; lascia asciugare lontano da fonti di calore e luce diretta; rimonta solo quando è perfettamente asciutto. I filtri non lavabili, invece, vanno sostituiti con ricambi originali alla frequenza consigliata.
Peli di animali e microparticelle I peli e la polvere agiscono come “spugne” degli odori, soprattutto su tappeti e tessili. Te ne accorgi quando avverti un cattivo odore marcato soprattutto dopo la pulizia dei tessili, come divani e tappeti.
Cosa fare: svuota il contenitore o cambia il sacco, e pulisci i filtri con maggiore frequenza. Usa accessori dedicati alla raccolta di peli per ridurne l’accumulo.
Aspirazione di materiali umidi Aspirare terriccio bagnato, lettiere umide, liquidi o superfici non asciutte può portare umidità all’interno dell’apparecchio. Il cattivo odore che puoi sentire appena accendi l’aspirapolvere è quello tipico della muffa e dell’umidità.
Segnali tipici: odore di muffa/umido, soprattutto all’avvio.
Cosa fare: evita di aspirare materiali umidi e, se accade, smonta e pulisci contenitore e spazzole. Lascia asciugare tutto a fondo prima dell’uso. Conserva l’apparecchio in luogo asciutto e aerato.
Consigli per chi ha animali in casa (con soluzioni Hoover consigliate)
Con in casa un cane che si stiracchia sul divano o un gatto che sceglie il tappeto come pista da corsa, l’aspirapolvere è necessario. La regola d’oro per la pulizia è: costanza. Brevi passate regolari nelle zone “preferite” dai tuoi pet (cucce, imbottiti, tappeti e corridoi) aiutano a tenere sotto controllo peli e micropolveri, riducendo gli odori prima che si accumulino. Con gli amici pelosi in casa è meglio svuotare il contenitore o sostituire il sacco più spesso del solito. Lo stesso vale per i filtri da controllare o lavare più frequentemente. Un altro piccolo gesto che fa la differenza è arieggiare gli ambienti dopo il passaggio dell’aspirapolvere: pochi minuti con le finestre aperte aiutano a disperdere eventuali odori residui e umidità.
Per catturare i peli in profondità senza stress, le spazzole dedicate “pet” sono la soluzione smart. I modelli con mini turbo spazzole per i peli di animali sono super efficaci anche sulle superfici imbottite, tra le fibre di divani, coperte e tappeti, limitando ciò che resta intrappolato in rulli e tubo. Lo stesso vale per i modelli cordless, maneggevoli e dotati di spazzola anti twist che riduce il groviglio di peli di animali e capelli intorno al rullo. Perché avere meno residui significa anche produrre meno cattivi odori e avere una manutenzione più pratica.